Domani torno a casa

Un silenzio assordante ha accompagnato, venerdì 9 dicembre al Gloria, la proiezione del video Domani torno a casa. Più di trecento ragazze e ragazzi hanno seguito con attenzione e coinvolgimento partecipando alle vicende delle giovani vittime delle guerre e apprezzando l’impegno di Emergency per dare a loro speranza di vita.  Dopo un breve intervallo gli interventi coordinati da Roberto Caspani, vicepresidente del CcP, di Alessando Bertani, vicepresidente di Emergency e di Lucia Viscardi e Nicola Giusti, partecipanti al Meeting 1000 giovani per la Pace e alla 50° Marcia Perugia Assisi hanno fornito agli studenti ulteriori spunti di approfondimento.

Bertani ha aperto il suo intervento «ricordando che noi non abbiamo conosciuto direttamente la guerra mentre i protagonisti del documentario ne hanno invece subito gli effetti diretti o indiretti. La guerra produce più del 50 per cento di vittime tra i civili. La guerra si è “evoluta” nel tempo coinvolgendo sempre più i civili. E infatti le vittime degli ospedali di Emergency sono quasi tutte civili. E dopo la guerra i popoli sono vittime della povertà. Se vuoi la Pace ancora meglio di preparare la Pace sarebbe dire “non fare la guerra”. La guerra è un affare per chi la decide e la alimenta con gli armamenti. L’Italia spende 50mila euro al secondo per mantenere il proprio arsenale militare e tutto ciò che è ministero della difesa. In un anno 27 miliardi di euro l’anno, quanto una manovra finanziaria. Nel 2011 gli ospedali di Emergency in Afghanistan hanno registrato il maggior numero di vittime dall’inizio del conflitto. Cosa possiamo fare? Capire cosa è la guerra e capire che la guerra non è mai una soluzione. Pace vuoi dire No alla guerra»

Nicola e Lucia hanno partecipato al Meeting a Bastia Umbria nel quale circa 4000 ragazzi e ragazze si sono trovati per studiare e confrontarsi sul tema Pace, lavoro, futuro. Mettere accanto alla Pace non solo il termine giustizia, ma anche lavoro e futuro è attuare la giustizia che è condizione per la Pace.  Lucia:  «Siamo qui per portarvi la testimonaianza del 23del 24 settembre quando con un gruppo di ragazzi che hanno organizzato un pulman per raggiungere la Marcia. Noi avevamo già preso parte ad una vacanza sulla nonviolenza  il Meeting è stato per me una sorpresa e quando mi è stato proposto ho temuto che si trattasse solo di parole mentre io volevo avere una partecipazione attiva. Il Meeting è stato proprio questo. Abbiamo avuto una eccezionale esperienza perché basata sulla comunità l’essere insieme per agire. In parte lo si fa a scuola ma il Meeting ci ha permesso di crescere  siamo per quanto riguarda lo spirito critico e anche spiritualmente. I temi erano molti: riguardanti la Politica (vivere insieme, lavoro, giustizia, informazione).

Nicola: «Arrivati al meeting con un0idea vaga abbiamo potuto affrontare i temi in modo accurato»».

È seguito un dibattito vivissimo con decine di interventi degli allievi e delle allieve che hanno permesso ai relatori di chiarire meglio l’azione di Emergency nei diversi scenari di guerra, di affrontare il tema delle guerre di liberazione, di comprendere i meccanismi di finanziamento della organizzazioni umanitarie. Presto on line il video dei lavori del Convegno. [Foto Marco Fredi].

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