
L’assemblea degli aderenti al Coordinamento comasco per la Pace del 10 dicembre a Palazzo Cernezzi, in Sala Stemmi alle 18, non casualmente posta nella Giornata mondiale dei Diritti umani, si annuncia importante. Esaurita la formalità dell’approvazione del Bilancio 2015, associazioni e amministrazioni comunali lariane potranno esaminare le idee proposte dal Consiglio di amministrazione (si chiama così l’organo direttivo del CcP, presieduto da Mario Forlano) che dovrebbero fornire la necessaria bussola per la sua attività politica.
Il documento Linee guida del Coordinamento sarà proposto discusso e votato nell’assemblea e potrà diventare un importante strumento per dare al sodalizio un maggiore attivismo nel contrasto alle culture belliche e della violenza in questo momento di forte crescita nel territorio, insieme a razzismo e xenofobia, con il rischio che comuni aderenti al Coordinamento si assoggettino a diventare città aperte alla riorganizzazione del nazifascismo italiano e europeo.
Altrettanto importante il secondo punto che pone in discussione la proposta di un gruppo si associazioni (Arci, Acli, Medici con l’Africa, ecoinformazioni) che chiede si tessano più solidi fili di azioni comuni per i diritti migranti, superando la miope e ingiustificata idea dell’emergenza, evitando la delega incondizionata delle scelte, la scarsa trasparenza e l’assenza di controllo democratico delle risorse investite e mettendo ben in chiaro che non si tratta solo di profughi, ma di tutte e tutti coloro che fuggono da guerre, violenza e povertà .
Conclusa l’assemblea, si svolgerà l’incontro aperto a tutti Riaccendiamo i Diritti – 67° anniversario della Dichiarazione universale Diritti umani, organizzata dal Comune di Como in collaborazione con il Coordinamento nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti umani e il Coordinamento comasco per la Pace.
Presto su ecoinformazioni il programma dell’iniziativa.