
Si è notata molto l’assenza del Comune di Como all’assemblea del Coordinamento comasco per la Pace del 19 aprile nella sede del Csv Insubria a Como. Il Comune capoluogo infatti, per delega del sindaco Lucini, confermata da Landriscina, presiedeva il sodalizio forte dell’adesione di una trentina di comuni e di una quarantina di associazioni.
L’assenza di un/una candidato/a del Comune di Como, la cui designazione era stata più volte richiesta dal presidente uscente Mario Forlano e dal direttore Fabio Ronchetti, ha determinato l’esclusione di Como dal Consiglio direttivo del coordinamento comasco per la Pace che ha eletto nell’assemblea degli aderenti del 19 aprile Marta Landoni (Comune di Appiano Gentile), Corrado Cattaneo (Comune di Brenna), Domenico Alvaro (Comune di Fino Mornasco), Bruno Galati (Comune di Senna Comasco), Nicole Sirtori (Comune di Uggiate Trevano), Roberto Caspani (Acli), Abramo Francescato (Arci), Fabio Colmegna (Bir), Laura Nava (Garabombo-Xapury), Mario Forlano (Uisp). Nei prossimi giorni si riunirà il Consiglio direttivo per eleggere il presidente, da scegliere per statuto tra i rappresentanti delle Amministrazioni comunali eletti nel Consiglio. [Da ecoinformazioni.com]